L’Italia Under 20 sfiora l’impresa al Virgin Media Park di Cork, contro l’Irlanda vincitrice degli ultimi due Sei Nazioni di categoria. Dopo un avvio difficile, come da pronostico, gli Azzurri di coach Brunello sono bravi a reagire, rispondendo colpo su colpo ai padroni di casa e rischiando di ribaltare le previsioni iniziali.
Nella mente dell’Irlanda si sono insinuati parecchi dubbi, soprattutto dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio (15-17) e vedendo svanire due ottime occasioni per marcare all’inizio della ripresa. In quel momento l’Italia non riesce ad affondare un colpo pesante, allora i Verdi, confusi, si affidano a quello che ha funzionato meglio per loro: possesso e attacchi continui, confidando nella propria fisicità. Grazie a questo riescono a tornare per un soffio in vantaggio e mantenerlo. Ben oltre l’80esimo arriva il fischio finale, coi padroni di casa che riescono a difendere il 23-22. Per quanto il Man of the Match si nomini dalla parte dei vincitori (nello specifico Ben O’Connor), è davvero da sottolineare la prestazione eccellente di Scalabrin, come potete leggere nella cronaca. Anche grazie a lui, e a una mischia tornata performante, l’Italia ha conquistato il primo punto in classifica del Sei nazioni Under 20 e fatto tremare la corazzata Irlanda.
La cronaca di Irlanda-Italia
Già prima della partita si sapeva che sarebbe stata tosta contro l’Irlanda, e infatti inizia in salita per l’Italia. La prima touche è rubata e i Verdi ne approfittano subito: multifase fino a conquistare il vantaggio, poi si va per i pali con Jack Murphy che, precisissimo nella prima giornata, non si smentisce e mette a segno i primi 3 punti del match.
Pochi minuti dopo la scena sembra ripetersi. Dopo un po’ di possesso azzurro, vanificato da un errore gestuale, dalla prima mischia della partita riparte l’Irlanda con una nuova azione logorante, favorita dai falli ospiti. Stavolta però i padroni di casa vanno in touche: è la scelta sbagliata. L’Italia difende bene, blocca la maul e conquista il turnover.
L’Italia però riesce solo ad allontanare la minaccia e dal 15′ si riparte con un lungo possesso irlandese nella metà campo azzurra. I ragazzi di coach Brunello lottano tra difesa e mischia ma ogni fase avversaria conquista qualche metro fino all’altezza della linea di meta. L’Italia è costretta al fallo e stavolta i giovani Verdi non vanno in touche: la giocano subito e gli Azzurri, logorati dalla lunga fase difensiva, cedono all’attacco di O’Connell che schiaccia l’ovale al 21′.
A questo punto la partita si accende davvero: l’Irlanda potrebbe scappare ma un loro errore sul calcio di ripartenza regala una mischia all’Italia. Gli avanti azzurri arano quella avversaria e il rapido gioco tra Pucciariello e Scalabrin coglie la difesa verde mal posizionata: l’ala raccoglie il suggerimento del mediano, scardina la difesa avversaria e schiaccia in meta. Al 25′ la trasformazione di Pucciariello porta il risultato sul 10-7.
A cavallo del 30′ minuto secondo colpo dei padroni di casa e risposta degli ospiti. Prima una nuova offensiva irlandese guadagna metri, poi allarga per l’estremo O’Connor che marca la meta che vale il momentaneo 15-7, con Jack Murphy che sbaglia la sua prima trasformazione al Sei Nazioni 2024 Under 20. Sulla ripartenza del gioco però i padroni di casa sono ancora imprecisi nella prima ricezione, l’Italia ne approfitta ancora con Scalabrin che in corsa vince due contrasti e marca di prepotenza. Il calcio non è facile, ma Pucciariello è ancora preciso e gli Azzurri si portano a -1.
L’Irlanda ha un attimo di confusione, contro un’Italia capace di riprendersi dal difficile avvio e poi di rispondere ad entrambe le mete avversarie. Di questo gli Azzurrini approfittano addirittura per andare in vantaggio: un fallo dei Verdi regala il piazzato all’Italia che vale il 15-17 al 35′.
La confusione irlandese dura però poco e negli ultimi minuti del primo tempo ripartono col loro gioco di possesso e logoramento. Mentre la difesa italiana arretra è costretta all’ennesimo fallo, pagato da Zucconi con un giallo. I Verdi, forti della superiorità numerica, cercano di tornare nuovamente in avanti nel punteggio ma la difesa di carattere dei 14 Azzurrini blocca gli avversari così come il punteggio. Al momento di andare a riposo il tabellone segna ancora 15-17 per gli ospiti.
Di fronte al proprio pubblico i padroni di casa ripartono con foga, ma la carica si esaurisce presto. Pur ancora in inferiorità numerica gli Azzurrini reggono e anzi ripartono loro. Le fiammate di Gritti e poi di Belloni vengono contenute, ma il possesso italiano stavolta sembra . Proprio nel momento favorevole però arriva l’intercetto di McLaughlin, che dai propri 22 si invola verso l’altra parte del campo. È ancora Scalabrin l’uomo in più dell’Italia: ha più benzina dell’avversario, lo raggiunge e lo ferma proprio a un passo dalla linea di meta.
La frustrazione per la chance sfumata monta in casa irlandese, che provano a ripartire da quello che sanno fare meglio: attacchi continui contro la linea di difesa italiana, che combatte ma deve concedere sempre qualche metro o un fallo. I Verdi vanno ancora una volta per la touche ma, nella successiva maul, perdono il possesso dell’ovale e vanificano una seconda grandissima occasione nel giro di pochi minuti.
Non una, ma due chance nitidissime sprecate mettono tanti dubbi nella mente dei ragazzi di coach Murphy. L’Italia però, brava in difesa, stavolta non approfitta dell’occasione per colpire l’avversario nel momento più debole. L’intercetto di Elettri porta gli Azzurrini nella metà campo avversaria, l’attacco prosegue fino alla mischia nei 22. Botturi e compagni però pasticciano con l’ovale, l’Irlanda è lesta ad approfittarne e ributtarsi nella metà campo italiana. Qui gli Azzurrini commettono ancora una volta fallo e stavolta i Verdi vanno per il sicuro col piede di Jack Murphy e tornano avanti per 18-17.
Con questo punteggio si entra nell’ultimo quarto di partita, ma è destinato a mutare velocemente. L’Italia rimane in campo concentrata e non si fa prendere dall’ansia, consapevole di essere ben in partita. E non a caso a propiziare la quinta meta assoluta del match è il miglior giocatore Azzurro, Marco Scalabrin. Il numero 14 ancora una volta fa quasi tutto lui: avanza nella metà campo avversaria, abbatte tre avversari e, placcato da un quarto, scarica l’ovale per Gritti, bravo a seguire l’azione del compagno e schiacciare in meta. Non c’è la trasformazione di Casilio, il tabellone segna 18-22 al 66′.
Grande difetto dell’Irlanda vista al Virgin Media Park sono i placcaggi sbagliati in difesa (addirittura 34, rispetto ai 18 dell’Italia che ha placcato di più), ma in attacco possono contare su una fisicità sovrastante. È questa a garantire ai Verdi la terza meta al 74′ con il subentrato Edogbo, impressionante proprio nella corporatura. L’Irlanda riesce a liberare la sua corsa che, inarrestabile, può andare a schiacciare all’altezza della bandierina. La trasformazione però è difficile e Jack Murphy sbaglia: Irlanda in vantaggio ma di un soffio, 23-22.
Negli ultimi minuti di gioco l’Italia riesce, grazie a una mischia dominante, a conquistare l’ultimo pallone disponibile. Gli Azzurrini attaccano ostinatamente ben oltre l’80esimo, in cerca di una meta o di un fallo in posizione comoda per calciare. L’errore irlandese però non arriva, l’Italia deve rischiare ma perde l’ovale: la corazzata verde, che ha vacillato, lo calcia fuori e tira un sospiro di sollievo.
Matteo Salmoiraghi
Sei Nazioni Under 20: le formazioni e il tabellino di Irlanda-Italia
Irlanda: 15 Ben O’Connor, 14 Finn Treacy, 13 Wilhelm de Klerk, 12 Hugh Gavin, 11 Hugo McLaughlin, 10 Jack Murphy, 9 Oliver Coffey, 8 Luke Murphy, 7 Bryn Ward, 6 Joe Hopes, 5 Evan O’Connell (C), 4 Alan Spicer, 3 Jacob Boyd, 2 Stephen Smyth, 1 Alex Usanov
A disposizione: 16 Danny Sheahan, 17 Ben Howard, 18 Patreece Bell, 19 Billy Corrigan, 20 Sean Edogbo, 21 Tadhg Brophy, 22 Sean Naughton, 23 Ethan Graham
Marcatori Irlanda
Mete: O’Connell (21′), O’Connor (29′), Edogbo (74′)
Trasformazioni: Murphy J. (22′, 61′)
Punizioni: Murphy J. (3′)
Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi (C), 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani
A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Olmo D’Alessandro, 21 Mattia Jimenez, 22 Ferdinando Fusari, 23 Patrick De Villiers.
Marcatori Italia
Mete: Scalabrin (24′, 31′), Gritti (66′)
Trasformazioni: Pucciariello (25′, 32′)
Punizioni: Pucciariello (35′)